Riaccendere la fiducia partendo dalla matematica articolo di Margherita Gatti Teach For Italy Alumna

Riaccendere la fiducia partendo dalla matematica

La storia di un’ingegnera che ha scelto l’impatto sociale

Normalizzare l’errore e trasformarlo in una leva di apprendimento. È da qui che è partita Margherita Gatti, Alumna 2021 di Teach For Italy, per rendere la matematica più accessibile e stimolante per chi nella scuola aveva perso la speranza. La sua è la storia di chi ha scelto di lasciare un segno concreto. Laureata in ingegneria civile al Politecnico di Torino, da quattro anni insegna nei Centri di Formazione Professionale (CFP), realtà in cui molti studenti e studentesse arrivano con un bagaglio di disillusione, demotivazione e scarsa fiducia in sé stessi.

La sua sfida quotidiana è ribaltare questa narrazione restituendo ai ragazzi e alle ragazze la fiducia nelle proprie capacità e nel sistema educativo. E la matematica, spesso percepita come un ostacolo insormontabile, diventa il punto di partenza per dimostrare che, con il giusto approccio, ogni errore può trasformarsi in crescita.

Margherita Gatti con Andrea Pastorelli Teach For Italy e Guido Saracco al Politecnico di Torino

Al termine del mio percorso accademico, ho lavorato per un anno in due diversi studi di ingegneria. Sia durante gli anni universitari che durante il mio primo anno di lavoro, mi sono sentita molto appagata in termini di sfide intellettuali e tecniche, ma ho sentito il desiderio di unire il mio interesse per le materie scientifiche al bisogno di voler avere un impatto sociale concreto.

Ho cominciato a considerare il mondo dell’insegnamento e, grazie a Teach For Italy, ho scoperto il mondo dei CFP. In questi centri, molti ragazzi arrivano con una forte demotivazione e disillusione, tanto nei confronti della scuola italiana quanto verso se stessi. Non credono più nelle loro capacità o, comunque, non ci credono abbastanza. Una delle sfide più grandi è riuscire a fare in modo che ritrovino fiducia in sé e nel sistema scolastico. La matematica, in particolare, diventa emblematica, poiché è la materia in cui molti hanno ormai rinunciato all’idea di poter avere successo.

Una delle soddisfazioni più grandi del percorso che gli studenti fanno, è nel vedere come passino dal valorizzare la matematica solo quando connessa alla vita quotidiana, al percepirla come una sfida intellettuale alle volte fine a sé stessa; passare da quel ‘prof ma a me sta cosa a che mi serve nella vita?’ ad un ‘no rispieghi, lo devo capire’ è una vittoria che va oltre il successo didattico.

Per rendere la matematica accessibile e stimolante anche per chi ha perso le speranze, credo che sia fondamentale partire dalla normalizzazione dell’errore, trasformandolo in un’opportunità positiva agli occhi di tutti e tutte. È essenziale creare un ambiente in cui gli studenti non solo si sentano sicuri nel commettere errori, ma li percepiscano come una parte naturale e fondamentale del processo di apprendimento. Inoltre, cerco di partire sempre da ciò che gli studenti già conoscono e in cui si sentono competenti e sicuri, per poi stimolarli, attraverso una domanda o una richiesta, a spingersi oltre i propri limiti. 

L’obiettivo è suscitare in loro il desiderio di acquisire nuove conoscenze e strumenti. E in questo processo è importante avere approcci differenti, cercando di stimolare anche la visualizzazione, per permettere non solo una comprensione completa, ma anche una percezione della matematica differente e non solo numerica.

La formazione con Teach For Italy è stata essenziale, mi ha permesso di acquisire gli strumenti necessari a creare quell’ambiente stimolante e sicuro. Mi ha insegnato ad individuare e rispondere ai bisogni dei ragazzi e a riconoscere come il mio lavoro sia fondamentale nel combattere le disuguaglianze e trasformare la società. Insomma, quel bisogno di sentire di avere un impatto concreto sulla società, è finalmente soddisfatto. 

Decidere di entrare nel mondo della scuola è una scelta che può sembrare non facile e piena di sfide, ma allo stesso tempo è anche un’esperienza arricchente e gratificante. La scuola è un punto nevralgico per il cambiamento sociale e in un contesto in cui l’accesso alle materie STEM non è ancora equo, avere un insegnante che ci crede, che sappia incuriosire e che aiuti a sviluppare spirito critico e fiducia nelle proprie capacità, può fare la differenza.


Margherita Gatti
Alumna 2021 – Teach For Italy

Margherita Gatti Alumna 2021 Teach For Italy

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